Oltre i Limiti con Nike image

Oltre i Limiti con Nike Dada Projects ha creato una serie di eleganti asset animati per l’evento “Her Rise” di Nike con Maxon One.

Quando l’anno scorso Nike ha contattato Dada Projects per sviluppare una libreria di motion design per l’evento celebrativo “Her Rise”, che segnava 50 anni di sport al femminile del passato, presente e futuro, lo studio ha risposto con una serie di visuals eclettici che condensavano i principali aspetti dello sport uniti ad un tocco di femminilità.

Grazie a Cinema 4D, Redshift, ZBrush e After Effects lo studio è riuscito a creare un pacchetto dinamico che comprende asset animati, immagini dell’evento, video on-stage e un filtro facciale divertente e interattivo.

Fondato nel 2021, Dada Projects è uno studio tutto al femminile con una duplice missione: incoraggiare le donne ad intraprendere una carriera nel 3D e sfidare gli approcci tradizionali al motion design 3D. Avendo a cuore concetti quali collaborazione, sperimentazione ed inclusività, lo stile provocatorio del team attira l’attenzione e svariate commissioni di Selfridges, Adidas, Vogue e nell’ambito della Fashion Week di Londra.

“Crediamo che il nostro stile, la nostra creatività e la nostra dedizione nello spingerci oltre i confini della narrazione visiva siano tutti fattori fondamentali che attraggono i clienti verso di noi” racconta Christina Worner, fondatrice e direttrice creativa, spiegando come DADA punti a fornire lavori eccezionali che trascendono i generi e risuonino con un vasto pubblico.

Con un curriculum che comprende lavori con diversi team e profondi legami di fiducia, il brief ricevuto da DADA lasciava moltissimo spazio alla libertà creativa per produrre diverse risorse visive che alludessero a specifici sport praticati dalle atlete selezionate e celebrate nel corso dell’evento.

Tuttavia non sono mancati alcuni ostacoli, soprattutto a causa delle rigide linee guida di Nike e della loro palette di colori decisamente minimalista. Anche le immagini dovevano essere abbastanza versatili da adattarsi alle specifiche e ai requisiti dei vari format, inclusi schermi per gli eventi live, contenuti per i social, filtri facciali, annunci sui media a pagamento e materiali di stampa. Oltre a questo, anche il design doveva riflettere l’essenza degli sport interessati, senza però includere in modo esplicito figure umane.

“Una delle tecniche che abbiamo utilizzato per lavorare al concept è stata elaborare il design di un set creativo” spiega Worner. “Piuttosto che basarci esclusivamente su immagini sportive tradizionali, abbiamo deciso di realizzare una serie di set industriali minimalisti che non solo integrassero elementi chiave degli sport, ma che aggiungessero anche un tocco di surrealismo alle animazioni”.

DADA ha anche sperimentato varie animazioni e movimenti per dare vita agli elementi sportivi in modi unici, incorporando simulazioni legate allo sport che prevedevano la trasformazione di oggetti attraverso intense collisioni, allungamenti, rimbalzi, movimenti fluidi e sfocature. L'esecuzione al rallentatore ha permesso di mantenere un'atmosfera elegante e di trasmettere l'energia insita nei vari tipi di movimento.

La produttrice esecutiva Ana Aguiar descrive il loro approccio generale al design con l’analogia di un servizio fotografico. “Con Cinema 4D abbiamo costruito agevolmente interi set simili a sfondi per servizi fotografici. Ogni inquadratura è stata composta meticolosamente allineando i modelli 3D all’interno delle scene e stabilendo le varie fonti di luce in modo da ottenere l’atmosfera desiderata”.

Il team ha usato ZBrush per aggiungere un realismo organico ai modelli, Cinema 4D per animazione e composizione, Redshift per giocare con le luci e aggiungere un tocco analogico alle telecamere, agli effetti delle lenti e ai render, e infine After Effects per il compositing.

“Il nostro obiettivo era creare uno stile visivo che desse l'impressione di un movimento rapido, come nelle riprese ad alta velocità, nonostante le animazioni fossero volutamente in slow motion” racconta Worner, specificando che il motion blur è stato simulato animando i parametri della camera di Redshift in C4D.

“Il team di DADA non vede l’ora di affrontare nuove sfide creative e il settore della moda lo attira particolarmente per la sua enfasi sull’innovazione e sull’inclusività” rivela Aguiar. “C’è ancora moltissimo spazio per sperimentare in questo campo e al momento stiamo cercando progetti che ci permettano di puntare sul surrealismo. Citando “Fata Morgana", un recente progetto di moda auto-prodotto, spiega come questo abbia permesso a DADA di esplorare varie possibilità di utilizzo di modelli reali, fondendo riprese in live-action con elementi 3D.

In definitiva, la collaborazione e lo spirito di squadra rendono proficue le lunghe giornate passate davanti allo schermo. Come dice Worner: “Direi che il nostro spirito di squadra è ciò che ci spinge a continuare a fare quello che facciamo. Il senso di impegno collettivo e la soddisfazione di portare in vita le nostre visioni artistiche è quello che più ci rende fiere e orgogliose del nostro lavoro”.


Helena Swahn è una redattrice con sede a Londra, nel Regno Unito.