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Illustrazione di Demenza Digitale Calcolatrici tascabili, database ed eleboratori di testo: tutti strumenti che rendono più facile la vita di ogni giorno, ma che hanno portato ad una drastica riduzione della scrittura manuale, del calcolo aritmetico mentale e delle prestazioni mnemoniche. La "demenza digitale" è il tema della tesi cartacea di Felix Drössler: un progetto di design informativo realizzato con Cinema 4D.

I computer e i nuovi media sono responsabili di cambiamenti significativi nel comportamento umano: un'intera generazione di studenti è sempre più afflitta da un livello d'attenzione più breve e da disturbi della concentrazione. Una minaccia inquietante, chiamata "demenza digitale", che si sta diffondendo in tutte le classi della società.

Felix, studente di design multimediale, ha usato la "demenza digitale" come argomento per la sua tesi di laurea. Ha creato un film esplicativo sulla demenza digitale, sulle sue cause e su cosa è possibile fare per contrastarla. Per fare questo ha creato un progetto con Cinema 4D, un programma da lui ben conosciuto grazie ad un precedente lavoro. Il progetto sulla demenza digitale si differenzia dal precedente progetto in quanto è stato portato a termine in modo indipendente, senza il beneficio di un partner con cui portarlo a compimento.

Felix ha scelto di creare un mix di elementi 3D e di motion graphics, e dopo aver completato uno script utilizzando le varie risorse che aveva raccolto, ha progettato dei visuals che potessero essere realizzati in forma di progetto one-man. Felix ha optato per un look low-poly da poter modellare rapidamente: l'ideale per l'utilizzo con animazioni motion graphics.

Felix ha dato vita ai vari elementi utilizzando Oggetti Dinamici che oscillavano quando venivano ingranditi. Inoltre, è stata usata una serie di deformatori per mettere in movimento gli oggetti animati.

Quello che ha davvero aiutato il workflow è stata la Timeline e l'editor delle Curve, che ha reso facile modificare le curve dell'animazione. "C'è sempre movimento nel film. Ogni shot contiene oggetti che ruotano, che saltellano nella vista, che cadono di fronte alla camera, che scorrono di lato e così via. Ogni oggetto ha un movimento proprio che contraddistingue l'animazione in cui è inserito. Coordinare questi movimenti nel suo complesso è stata una delle principali sfide di questo progetto", ricorda Felix.

Lo step successivo è stato quello di determinare quali colori e materiali applicare agli oggetti e agli sfondi. Felix ha lavorato a lungo con lo shader Cel, che ha aggiunto al canale texture Luminanza. "Se un materiale utilizza solo il canale luminanza, finisce per apparire molto piatto, mentre le luci hanno un effetto molto limitato. Non viene generata quasi nessuna gradazione di colore, ne ombra. Lo shader Cel mi permette di ritrovare queste gradazioni di colore e le ombre, donandogli luce pur mantenendo l'aspetto illustrato che desidero", spiega Felix. Questo metodo ha permesso all'artista di mantenere l'aspetto low-poly dei modelli oltre alle texture, impostando l'effetto anche sui colori e sul design dei materiali.

Il rendering è stato ottenuto in diverse fasi, perché ogni scena è stata renderizzata di per sé. Le sequenze TIFF in output sono state caricate in After Effects per l'editing. Queste sequenze avevano dei canali alfa, un pass OA e un pass di profondità per gli oggetti, che poi sono stati combinati, corretti, dotati di tracce audio e sound design, per essere poi tutti riuniti in After Effects a creare il filmato finale.


Felix Drösslers Website:
www.cinematicbakery.com