Villa TEO – Tempo, Spazio & Ossigeno image

Villa TEO – Tempo, Spazio & Ossigeno Villa TEO è una storia di design –un viaggio fantastico di sette giorni tra utopia e realtà raccontato dai designer Raymond Guidot e Jean-Baptiste Pontecorvo.

Villa TEO è presentata anche dal designer stesso come un progetto lungimirante per uno spazio vitale tecno-ecologico indipendente; come interpretato dal giornalista e critico Gilles de Bure. Questa biografia illustrata presenta anche alcune creazioni 3D insolite di JB Pontecorvo.

„Creare un mondo tangibile in 3D che fosse credibile, partendo da pochi semplici poligoni è una sfida…”, ha spiegato Jean-Baptiste. Per fare ciò, egli ha utilizzato la vasta gamma di materiali di Cinema 4D e gli strumenti di illuminazione per ottenere l'aspetto realistico del film. Egli voleva visualizzare l'architettura, gli spazi interni ed altri oggetti in modo che potessero permettere ai lettori di immergersi nella scena, per avere la sensazione di atterrare su particelle atomiche, come se fosse un mondo diverso. Le immagini dovevano corrispondere alle descrizioni che erano già state fatte in uno storyboard schematico.

„Devo dire che la formazione intensiva che ho ricevuto in un corso di formazione accreditato mi ha permesso di risparmiare molto tempo”, ha dichiarato Jean-Baptiste. “Per prima cosa, ho modellato il tutto, poi ho creato l'illuminazione, a seguito l'impostazione della camera ed infine ho creato i materiali e le texture delle foto. Non ho fatto molte modifiche in Photoshop – se un paio di immagini non sembravano così realistiche, esse avevano però uno stile interessante e poetico.”

Attualmente la tecnologia per una villa tecno-ecologica è ancora in sviluppo e le parte coinvolte stanno negoziando con eventuali partner per poter fare delle esibizioni in futuro. Un modello economico è già stato sviluppato. Per il progettista, una cosa è certa: a lungo termine la Villa TEO sarà autosufficiente e ad emissioni zero – o non sarà mai costruita.

La stabilità di Cinema 4D è stata la chiave per renderizzare questo progetto, il quale include 40 pagine di immagini di grande formato in 300 dpi. Jean-Baptiste è rimasto altamente impressionato dalla velocità e dal numero di funzioni del motore di rendering di Cinema 4D, così come della connettività perfetta tra Cinema 4D ed ArchiCAD – la quale è tornata molto utile.

“Mentre lavoravo al progetto ho mostrato un paio di immagini renderizzate ad alcuni co-autori del contenuto scritto. Erano certi che le immagini fossero state ritoccate”, continua Jean-Baptiste. “Questo mi ha convinto che l'illusione poteva essere convincente per coloro che sono esterni al campo del 3D. Si è pensato che la casa fosse stata realmente costruita quando si sono viste le immagini della villa illuminata con l'HDRI.”

Jean-Baptiste ha creato un universo unico nel suo genere per illustrare l'intero libro. “Mi è servito molto tempo per trovare un software 3D che mi piacesse e finalmente l'ho scoperto. Senza dubbio è Cinema 4D il software che preferisco – soprattutto grazie alla sua facilità d'uso.”

Studio Ponté
©Jean-Baptiste Pontecorvo / Designer