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Le meraviglie dell'Ingegneria Il fumettista britannico Kevin Hopgood utilizza Cinema 4D per rivelare i segreti più intimi dei mostri Mechanoid della Marvel.

Negli ultimi due anni, Eaglemoss ha svelato il mondo segreto dei supereroi attraverso il suo settimanale, Marvel Fact Files. La collezione di 100 edizioni è raccolta in un'enciclopedia della Marvel Universe, dove ogni edizione scava negli archivi rivelando dettagli su personaggi del calibro di Spider-Man, Wolverine, Iron Man, Capitan America, Thor e tutti i loro acerrimi e malvaginemici.

Oltre a richiedere decine dicomic art, gli editori hanno commissionato una serie di cut-away illustrate, che mostrassero i dettagli più nascosti di veicoli, edifici, robot ed esoscheletri. Queste immagini sono state riprodotte dal fumettista britannico Kevin Hopgood, famoso per il suo lavoro su 2000 A.D., nonché per le stint per le serie di fumetti Doctor Who e Iron Man. "Una delle prime vignette che ho realizzato era War Machine", racconta, "è stato un compito davvero nostalgico per me che avevo collaborato alla creazione del personaggio durante la mia carriera di disegnatore in Iron Man negli anni Novanta".

Per realizzare al meglio lo stile dell'illustrazione, Hopgood si è appoggiato a Cinema 4D. "Inizialmente ho creato le illustrazioni in Adobe Illustrator, lavorando come se si trattasse di un esercizio di disegno tecnico," spiega. "I lavori però sembravano esigere un effetto più lucido, "cromato", il che può essere penoso da realizzare a disegno, ma decisanmente facile da ottenere in 3D. Ho iniziato a introdurre sempre più elementi nei miei artwork, non sapendo se sarei davvero riuscito a riprodurli in 3D. Alla fine, stringendo i denti, ho realizzato il cut-out del "cattivo" di Iron Man: "The Titanium Man". Nel momento in cui ho capito di aver ottenuto quello che volevo, l'ho applicato come workflow 3D per il resto delle illustrazioni".

Ogni immagine inizia sotto forma di disegno a matita, per definire la posa del personaggio. "Una volta ottenuto l'ok da quelli della Eaglemoss, utilizzo lo schizzo come base per il lavoro di modellazione", spiega Hopgood. "I personaggi sono poi modellati con una combinazione di Cinema 4D e ZBrush, utilizzando il plugin Goz per passare dall'uno all'altro. Il lavoro inizia con la costruzione di una mesh di base in Cinema 4D" racconta Hopgood, "con cui spesso mi sono divertito usando lo strumento Penna Poligono e dove ho scoperto l'utilità del Deformatore Smussa". Per gli elementi di superficie più difficili e con curve complesse, Hopgood si affida a Splurf di Blackstar Solutions. Questo plugin da 35€ gli permette di definire le forme tramite spline e quindi di generare patch poligonali lisci.

La mesh viene poi trasferita in ZBrush per la messa a punto, prima di essere restituita a Cinema 4D per l'applicazione di materiali, luci e per il rendering finale. "Ho utilizzato spesso anche gli strumenti di sculpting, e più di quel che pensavo," aggiunge. "Molto spesso ho potuto evitare il passaggio in ZBrush per alcune modifiche."

Per il rendering, Hopgood ha impiegato una serie di settaggi di illuminazione-studio di C4Depot. "Il mio settaggio preferito aveva tre "soft-boxes" digitali e un'immagine HDR piuttosto astratta su un oggetto Cielo. La maggior parte dei preset dei materiali metallici ha dato ottimi risultati con questa configurazione. Ho usato l'Illuminazione Globale con il Renderizzatore Fisico settato su 'Visualizzazione Oggetto --> Alta' ".

Le immagini in formato-poster erano impostate su tre pagine formato A4, così le illustrazioni dovevano risultare piuttosto grandi. "Ho dovuto dividere tutto in piccole sezioni per mantenere basse le dimensioni dei file", commenta. "Inoltre non ho renderizzato tutto in una volta sola, ma ho renderizzato i singoli componenti del corpo per poi ricomporre tutto in Photoshop. Quando le silhouette non corrispondevano del tutto al disegno, le modificavo con il plugin Liquify. Penso che questo abbia aiutato a stabilire e a mantenere una posa dinamica, evitando la legnosità che a volte si riscontra nelle figure 3D. Ho realizzato il "muro" tra i cut-out e la superfici esterne in Adobe Illustrator. A parte questo, il resto è tutto in 3D."

Dopo questo assaggio nel regno del 3D, Hopgood ha davvero abbracciato il genere, e adesso ha messo gli occhi sulle stampanti 3D come complemento del suo lavoro in 2D. "Eaglemoss ha realizzato anche una serie di soggetti per Marvel & DC Comics," racconta. "In passato ho abbozzato alcuni concepts su cui potessero lavorare i modellatori, ma ora sono consapevole del fatto che con la stampa 3D è possibile scolpire in digitale e produrre un modello da cui partire. Ho appena ricevuto l'approvazione dalla Marvel del mio primo soggetto... a quanto sembra in futuro lavorerò più spesso con il 3D."


Tuttavia, Hopgood osserva che non tutti i software 3D sono uguali: "Altri programmi 3D che ho utilizzato in passato sono un po' instabili e soggetti a crash," dichiara. "Quando le scadenze si avvicinano è bello lavorare con uno strumento solido come Cinema 4D che riesce a lavorare su qualsiasi cosa gli venga presentata."


Kevin Hopgood Website:
www.kevhopgood.com


Author

Steve JarrattEsperto di CGI / Giornalista di Tecnologia - Regno Unito